LA FIBRA OTTICA E’ UNA TECNOLOGIA ALIENA???

Ah eccooo!

Mi sembrava una persona seria l’autore di questo blog. Ma, dopo qualche battuta sarcastica un po’ fuori dalle righe e questo titolo che fa scompisciare solo alla prima lettura ecco che viene fuori un imprinting di imbecillità senza “se” e senza “ma”. Ma per quale motivo avrebbe scritto questa castroneria? Per guadagnare qualche visualizzazione in più?

Fermi tutti. Non nascondo di essere un appassionato di ufologia. Ma qui si parla di altro. Non c’entra nulla. Ma ritengo che due righe sull’argomento si possono scrivere senza sprofondare nel ridicolo.

Esiste una teoria, per niente accreditata dalle istituzioni e dalla scienza ufficiale, in base alla quale nell’incidente di Roswell del luglio 1947 i militari statunitensi avrebbero recuperato un disco volante con alieni a bordo, precipitato in un'area semi-desertica.

 

Questo relitto incidentato di quella misteriosa navicella sarebbe stato recuperato e smontato pezzo per pezzo all’interno di basi segretissime. Lo scopo era quello di fare accurati studi di retro-ingegneria per carpire e assimilare novità tecnologiche assolutamente inedite al genere umano di allora.

Una di queste novità formidabili, ignote agli scienziati del 1947,  sarebbe proprio… la FIBRA OTTICA!

Ammesso e non concesso che io mi sia bevuto il cervello fa un certo effetto pensare che ogni giorno io possa navigare nel web utilizzando un sistema di comunicazione talmente avanzato… da essere  di origine extra-terrestre! In pratica la “banda larga” non sarebbe stata concepita sul pianeta Terra ma altrove, da qualche razza molto più evoluta di noi. Gli esseri umani l’avrebbero semplicemente “copiata” e “clonata” per uso proprio. Anche per cercare di soppiantare le vetuste tecnologie del ridicolo doppino in rame.

OK, si tratta probabilmente di balle costruite ad arte per infinocchiare i tanti creduloni che popolano la rete in cerca di contro-informazione di fascia bassa.

Ma il solo fatto che qualcuno abbia deciso di far credere che la FIBRA OTTICA sia roba non terrestre… significa comunque che abbiamo a che fare con qualcosa di incredibilmente potente. Qualcosa che non appartiene all’ordinario.

Mica bau-bau micio-micio!

Roberto SCILLAMA'

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31 marzo 2016

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LA TECNOLOGIA ADSL E' DESTINATA A MORIRE ?

La risposta è: Sì!!

Certo non nel breve periodo, dal momento che nel nostro bel paese ci siamo abituati a pensare che il nostro orribile ritardo tecnologico sia il minore dei mali. Ma l'ADSL ha gli "anni" contati. Perlomeno nei grandi centri e nelle zone ad alta densità industriale.

Prima di tutto perché è una tecnologia che è già stata sfruttata al limite delle sue intrinseche possibilità. Spesso lo abbiamo letto e lo abbiamo sentito ripetere dagli addetti ai lavori: FINO A 20 Mb/sec. Cosa vuol dire questo? Che se si usano le linee con vetusto doppino in rame NON si potrà andare più veloce. E' un limite FISICO non un limite commerciale imposto dalle compagnie. Sia chiaro.

Per chiarire meglio la questione vi mostro un grafico che non è stato inventato dal marketing di qualche multinazionale per convincere qualche cliente distratto ma che mostra invece dati oggettivi raccolti con misurazioni reali. La velocità della linea è espressa in MBit/s ( o Mb/sec che è la stessa cosa ) e la distanza dalla centrale telefonica è espressa in Km.



Le tecnologie VDSL1 e VDSL2 si riferiscono all'utilizzo di cavi in fibra ottica mentre l'ADSL è, come noto, la tecnologia del doppino in rame.

Va da sé  che questa velocità teorica di 20 MBit/s o poco più, tipica di ogni ADSL più evoluta, non potrà essere mai raggiunta da NESSUN utente. E, non a caso, i pochi utenti (svegli) che si permettono il lusso di fare lo speed-test affermano sconsolati di non raggiungere, spesso, manco la metà di quella fatidica velocità teorica. E quindi?

Quindi mettetevelo bene in testa a quella velocità non ci andrete mai! E sovente non avrete nemmeno una velocità costante, soprattutto se sulla stessa centrale si collegano molti utenti (altro problema è infatti l'affollamento degli utenti connessi contemporaneamente nella medesima zona).

Sulla FIBRA la faccenda è mooolto diversa. Se vi vendono la fibra httc (o VDSL2) andrete, in questo momento, a 30 Mb/sec reali. O meglio diciamo a 28/29 Mb/sec ma SEMPRE e senza interruzioni. Perché? Perché trattasi di una tecnologia intrinsecamente stabile, testata ormai su qualche miliardo di utenze sparse per il mondo. Una tecnologia che sta all'ADSL come la cioccolata sta alla cacca...

Senza contare che quella velocità che offrono ora alcuni operatori è comunque incrementabile e destinata a crescere nei prossimi anni. Quella del rame... NO!

Nei paesi più evoluti (e non solo) la fibra ottica fa letteralmente girare tutto il mondo delle telecomunicazioni. Non solo il web, ma anche il canale voce ossia le comunissime telefonate.

Molti pensano a questa come ad una moda passeggera che non offre alcun valore aggiunto. Pochi sanno che la percentuale di guasti e disservizi si riduce drasticamente passando dal rame alla fibra. E ognuno di noi sa quanto sia antipatico e sconveniente avere guasti improvvisi sulle linee telefoniche. Anche qui non lo dicono solo quei furboni di commerciali ma lo dicono dati statistici inoppugnabili, raccolti su milioni e milioni di utenze reali.

Tutto chiaro?

OK. Adesso quando vi contatteranno via telefono per proporre un passaggio da ADSL a FIBRA continuate pure ad attaccare loro il telefono in faccia. Se vi credete furbi fatelo pure. Poi però non vi lamentate del PC che si inchioda ogni tre per due.

(ovviamente scherzo, non prendetela a male...)

   Roberto SCILLAMA'

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DOVE ABITO IO E' ARRIVATA LA FIBRA OTTICA ?

Parlo della città dove abito e lavoro  (TORINO)  ma il discorso è ovviamente valido per molte zone d'Italia, in modo particolare in quelle zone dove è stata sviluppata maggiormente la tecnologia FTTC. 

Un primo indizio è di natura visiva. Nei quartieri già "cablati" troverete in alcuni angoli delle strade degli armadi ripartilinea di questo tipo:

Quella scatola di lamiera che sta sopra, caratterizzata da vistose alette di raffreddamento e che ha una sorta di "cappello" rosso lucido, è l'apparecchiatura che gestisce le connessioni in fibra, integrandole con le linee tradizionali in rame. Se vicino casa vostra o vicino al vostro ufficio vi siete imbattuti in un simile oscuro marchingegno siete quasi certi di essere sotto copertura.

Il discorso vale per Telecom e Vodafone che condividono questa  tecnologia grazie ad accordi ben precisi presi in passato. Diversa è la rete Fastweb che utilizza armadi differenti:

Sulla rete Fastweb però è abbastanza difficile affermare a priori che gli utenti della zona siano coperti perché in molti casi la copertura non è "a tappeto" ma segue regole ahimè piuttosto oscure anche per gli addetti ai lavori (un condominio è coperto, quello di fianco no, vai a capire il perchè...).

In alcune città come a Settimo Torinese (ma ora anche San Mauro e  Moncalieri) la tecnologia è stata sviluppata solo da Vodafone che ha piazzato armadi più piccolini che non sono più di proprietà Telecom. In questo caso le prestazioni di velocità sono ancora superiori perché non condivise con l'ex monopolista:

Per quanto riguarda la copertura della rete Vodafone si può fare una verifica in qualunque momento con il vostro PC  collegandosi al portale:

http://gea.dsl.vodafone.it/all

e inserendo accuratamente i dati richiesti. In questo modo potrete avere la certezza che, al vostro indirizzo, l'attivazione con nuova tecnologia è fattibile... da subito! Basta solo mettersi in contatto con l'operatore.

Roberto SCILLAMA'

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