giovedì 3 settembre 2015

FIBRA OTTICA: I FANTASMI DEL PASSATO CHE PRECLUDONO IL FUTURO

FIBRA OTTICA:  I FANTASMI DEL PASSATO CHE PRECLUDONO IL FUTURO

Da ragazzo mi era stato insegnato che quando si vende un prodotto non si deve MAI parlare in negativo. Nessun accenno ai difetti o agli eventuali malfunzionamenti riscontrati in passato. Evitare sempre e comunque come la pesta la parola “problema”.

Chi ha fatto il venditore comprende perfettamente di cosa sto parlando…

Questa antica scuola di pensiero è ancora molto viva e annovera ancora milioni di seguaci, soprattutto italiani. E’ una scuola di pensiero che nel mondo del commercio è dura a morire e che ha attecchito però in modo formidabile anche in un settore ancora più importante e coinvolgente per tutti: la politica.

Pensiero positivo, ottimismo a oltranza, la ripresa è dietro l’angolo, stiamo crescendo, i dati ISTAT ci danno ragione, stiamo uscendo dal tunnel, va tutto bene… OK basta così. Ci siamo capiti!

Non è di politica che voglio parlare ma di disservizi nel mondo della telefonia. Perché io NON appartengo a quella setta di rimbambiti che vedono nel “PENSIERO POSITIVO” la chiave per risolvere tutti i problemi dell’umanità. Se i problemi ci sono NON li nascondo davanti al cliente. Ma, anzi, mi adopero per condividerli, individuarli e per cercare di risolverli. Punto.

Veniamo a noi. Alzi la mano chi non ha mai avuto problemi con le utenze telefoniche nella RETE FISSA (la rete dei cellulari meriterebbe un capitolo a parte e quindi QUI non ne parlerò).

Bene. Ora lasciamo perdere le questioni legate alle tariffe, alle fatture pazze, alle promesse non mantenute. Qui voglio parlare di altro. Voglio parlare di problemi tecnici legati al funzionamento degli apparati: linee che cadono, interruzioni di servizio, velocità internet vergognosa e instabile, telefonate dove la voce diventa un borbottio incomprensibile e via discorrendo. Si tratta di problematiche molto vive nel comparto aziendale. Un po’ meno in quello residenziale.

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Secondo voi è normale che in paese, tutto sommato tecnologicamente evoluto, come l’Italia, ci sia, soprattutto in alcune zone, questa notevole casistica di malfunzionamenti?

Secondo me no.

Ma la colpa di chi è?

Secondo l’utente medio, che ragiona purtroppo per schemi rigidi inculcati nella prima infanzia, la colpa è SEMPRE del gestore a cui hanno pagato la bolletta. Punto.

Se era TELECOM la colpa era di TELECOM, se era WIND la colpa era di WIND, se era VODAFONE la colpa era di VODAFONE. Perché siamo abituati a ragionare così. Dobbiamo trovare un unico capro espiatorio su cui riversare la nostra rabbia nei secoli dei secoli.

Ora vi svelo un segreto che vi lascerà con la bocca asciutta e con un senso di impotenza.

Sì, forse TELECOM un po’ c’entra. Ma da quando è cominciata la liberalizzazione, quindi ormai da un paio di decenni, i giochi erano già fatti.

La colpa, dicevo, è delle nostre infrastrutture di base che erano state create troppi anni fa. La nostra rete telefonica è stata posata in tempi in cui internet non esisteva. I sottili cavetti in rame erano stati concepiti per una telefonia leggera e analogica che ormai, praticamente, NON ESISTE PIU’.
Ma attenzione qualunque sia il gestore che si appoggia a queste infrastrutture il risultato NON CAMBIA. Se la rete è carente sarà carente per tutti. Difficile da capire questo concetto, vero?

Se comprendiamo questo processo, questo meccanismo, ecco spiegata la necessità di una rete telefonica in FIBRA OTTICA. Che non è un capriccio, uno sfizio, una fissazione. E’ un vantaggio per TUTTI gli utenti e per TUTTE le compagnie che decidono di utilizzarla.

Nel caso ancora più specifico della RETE FISSA VODAFONE le carenze infrastrutturali italiche hanno penalizzato una compagnia che è entrata di prepotenza in un mercato troppo acerbo. Perché qui da noi se sei troppo avanti… vieni bastonato!

Quindi quando sentite qualcuno inveire contro la VRU (Vodafone Rete Unica) sappiate che il sistema spesso non ha avuto un funzionamento ottimale principalmente per “carenze infrastrutturali”. Ossia perché le linee pre-esistenti facevano schifo. Non perché il consulente era un millantatore. E poi, mettetevi il cuore in pace: la VRU non esiste più (e fa anche rima!).

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Con la FIBRA OTTICA questi problemi non ci saranno più. Mai più. Perché nel resto del mondo la telefonia e soprattutto la rete internet funziona così e la mole di contenziosi tecnici aperti con le compagnie telefoniche non ha raggiunto numeri stellari come qui da noi.

Per fare un paragone calzante: i cavi in rame sono le strade statali e provinciali, la fibre ottiche sono le autostrade. Potrebbe un paese evoluto fare a meno delle autostrade?


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Roberto SCILLAMA'


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31 marzo 2016

Segnalo a tutti gli utenti che il negozio Vodafone di piazza Statuto ha chiuso.
Consiglio, per chi è interessato, di rivolgersi ad altro NEGOZIO / AGENZIA.

Mi scuso personalmente per il disagio.


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